Fanculo lo sdegno, siamo in guerra. E combattiamo nel nome del Padre Fanculo lo sdegno, siamo in guerra, andiamo al sodo. Cazzo, non si lasciano in circolazione due fratelli abbandonati dai genitori in tenera età, dagli amici imbottiti di droga e da osceni padrini di sanguinari precetti, due ragazzi accecati dall’odio e determinati a vendicare l’onore offeso del Padre Maometto. Umberto Silva 12 GEN 2015
L’opulenza non è oscena neanche a Natale (vale anche per il Card. Bertone) Il Natale è il regalo che Dio fa a noi tutti, un bambino che nasce in una grotta al freddo e al gelo e appena adolescente sconvolge i dottori del Tempio, instaurando una religione che da duemila anni illumina i credenti e, in controluce, anche i miscredenti. Umberto Silva 25 DIC 2014
Mamma, non mamma Bambole, gatti, bambini. Sogni e incubi di una donna che per avere un figlio si affida a un’altra donna e al suo utero in affitto. Umberto Silva 14 DIC 2014
“Le donne siano senza testa” Queste mie povere parole sono dedicate alle ragazze curde morte per salvare i propri figli dai porci dell’Is. Alcune soldatesse sono state sgozzate e la testa gettata nella polvere, il messaggio è preciso: le donne siano senza testa. Umberto Silva 11 NOV 2014
Vite bugiarde Ho letto saggi e romanzi ove si trattava di bugie, menzogne e falsità. Le si smascherava, le si giudicava e catalogava, e via via che leggevo queste voci così precise e sicure di sé mi suonavano false, come se fosse impossibile sentenziare sul vero o sul falso da una cattedra o dalla bocca più sapiente. Umberto Silva 13 OTT 2014
Lui, lei, il culo A che sesso giochiamo? Dialogo filosofico tra due amanti in una camera d’albergo. Umberto Silva 24 AGO 2014
Vi condanno per la vostra erotomania, lo stalking accanito ed esilarante che usaste contro il Cav. I giudici che hanno assolto il Cavaliere, hanno anche liberato il sottoscritto dal crescente sospetto d’essere un pazzo. Tale a molti sembrai a partire da quel giorno di settembre di cinque anni fa quando mi accorsi che gran parte del popolo italiano era precipitato nel più grande delirio erotomanico d’ogni tempo. Umberto Silva 22 LUG 2014
Eros e mors(i). Ci riconosceranno dai denti Imparentato con mors, morte, il morso è della fame, della paura, dell’odio, di un mucchio di cose brutte quando non sono belle, come il morso delle fanciulle, che va provocato ad arte con tutta una serie di deliziose ferocie. Umberto Silva 27 GIU 2014
Soltanto Cacciari può salvare le acque di Venezia dal Mose Il giorno che s’inaugura la Biennale d’architettura intitolata Fundamentals, Venezia crolla sotto il peso delle colpe – per ora presunte – dei suoi dogi. Ci manca che uno di quei poderosi transatlantici che ogni giorno percorrono il canale della Giudecca vada a sbattere contro le Zattere, e il destino della gloriosa Repubblica sarà compiuto. Amanti di tutto il mondo, correte prima che Venezia muoia. Nel frattempo tocca richiamare Cacciari; se non per salvare Venezia come riuscì all’innamorato Jaffier, l’eroe di Simone Weil, almeno per condurla a un wagneriano rogo, lui che sul grande tedesco ha scritto pagine mirabili e sotto il cui dominio La Fenice arse. Umberto Silva 06 GIU 2014
Il più poligamo dei matrimoni è quello che giorno dopo giorno cresce con chi ci sta accanto, quando l’inedito ci sorprende Cerco di persuadere l’amico Giuliano, civilmente sposato con l’incantevole Selma, a sigillare l’impresa con cattoliche nozze. Nicchia. Per invogliarlo mi propongo come testimone e gli prometto un gioioso epitalamio, ma neppure la munifica offerta lo commuove; scuote il regale testone e i suoi occhi sorridono tristi, come se davvero l’accesso all’altare gli fosse impedito da un misterioso fantasma. Finge. In realtà Giuliano saggiamente diffida della mia sulfurea santità e mi sprona a scrivere, io – pluridivorziato in extremis approdato a una chiesetta sugli Euganei colli – dell’indissolubilità del matrimonio. Umberto Silva 13 MAG 2014